novembre 04, 2022
Conviene ancora concimare nel 2022?
A fronte di queste incertezze, tanti sono i dubbi che gli agricoltori si pongono mentre stanno iniziando le semine dei cereali: uno di questi riguarda la necessità e la convenienza di concimare o di ridurre le quantità di concime al fine di contenere i costi. La risposta è sicuramente:
concimare bene ed in modo ottimale conviene
Nel corso delle ultime annate e soprattutto di quella appena trascorsa, la distribuzione dei concimi a base di Azoto e Fosforo è andata via via diminuendo con una riduzione vicina al 25/30%. E così assistiamo ad oggi ad un progressivo calo della fertilità dei nostri terreni dovuto al semplice fatto che gli apporti di nutrienti sono inferiori agli asporti e quindi di questo passo le colture non riusciranno più ad avere sufficiente nutrimento per esprimere appieno il loro potenziale produttivo.
L’impiego dei concimi risulta essere la pratica più importante e anche più vantaggiosa perché ad ogni kg di Azoto distribuito corrisponde un incremento proporzionale di prodotto lordo vendibile finale tra maggior produzione e contenuto proteico.
La concimazione va quindi vista non solo come un costo ad ettaro ma soprattutto come un buon investimento.
In questa situazione come comportarsi quindi?
Noi consigliamo di aderire al programma ProteinPass che prevede:
- l’uso di concimi adatti per il frumento come il nitrato ammonico 24 con Zolfo YaraBela SULFAN
- l’innovativo concime granulare NP (18-20) YaraMila NUTRI P, dove ciascun granulo YaraMila è rivestito con acidi umici e fulvici
- i biostimolanti liquidi fogliari YaraVita
- l’impiego oculato di buone pratiche agronomiche
- l’adozione di tecniche di distribuzione mirate e frazionate
- l’utilizzo della piattaforma AtFarm per la gestione delle concimazioni
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