Nitrato di Ammonio: il concime ideale per il frumento
Ogni anno gli agricoltori iniziano la concimazione del frumento con diversi dubbi: quanto concime distribuire, quale fertilizzante scegliere e se concimare subito o aspettare
La situazione del terreno negli ultimi anni
Negli ultimi anni si è spesso verificato che la terra fosse asciutta, le temperature ancora basse soprattutto di notte e il grano restasse fermo in attesa di condizioni migliori.
In queste situazioni il terreno, a causa delle scarse piogge, non è ancora in carenza di Azoto, ma allo stesso tempo le basse temperature non consentono al grano di ripartire.
Concimazione del frumento: come procedere?
Per la concimazione del frumento, in queste condizioni, il nostro consiglio è quello di distribuire una dose minima di 40/50 kg/ha di nitrato di ammonio come YaraBela SULFAN.
Il nitrato di ammonio, infatti, ha diverse caratteristiche a vantaggio della coltura: la frazione nitrica non volatilizza e raggiunge velocemente le radici anche con poca acqua, mentre la frazione ammoniacale fornisce Azoto per un tempo più lungo.
Un altro aspetto positivo del nitrato di ammonio come YaraBela SULFAN è quello di avere una formulazione prilled che permette, anche a dosaggi medio-bassi per ettaro, di avere un certo numero di granuli vicino ad ogni pianta.
Inoltre, quando il grano è in piena levata e vi è la massima richiesta di Azoto della pianta, consigliamo di utilizzare ancora questa tipologia di concime, anche in concomitanza delle piogge, per massimizzarne l’efficacia.
La concimazione del frumento in fase di botticella sempre con un nitrato di ammonio come YaraBela SULFAN, poi, essendo più vicina alla spigatura, garantisce una buona dose di nutrimento alla pianta.
Infine, qualora fosse necessario intervenire ancora, consigliamo di distribuire 100/150 kg/ha di nitrato di ammonio a foglia a bandiera o un prodotto fogliare come YaraVita AZOS 300 o YaraVita Last N.
Perché il nitrato di ammonio è da preferire per la concimazione del frumento?
Per fronteggiare i problemi legati al cambiamento climatico, l’impiego di un prodotto azotato molto flessibile come il nitrato di ammonio, capace di essere prontamente disponibile e allo stesso tempo dosabile in base alle reali esigenze della pianta, permette di ottenere il massimo risultato produttivo e distribuire solo ciò che serve.
Inoltre, quando le temperature tendono ad alzarsi in fase di fine accestimento/inizio levata, insieme al diserbante o in fase di botticella consigliamo di distribuire un biostimolante della linea YaraVita come OPTINUE, OPTITRAC, OPTIMARIS o OPTIVI che permette alla pianta di reagire meglio agli stress abiotici, mantenendo una maggiore capacità fotosintetica.
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