Yara Regeneration Knowledge Center: cosa sono?
In Yara supportiamo l’adozione di pratiche di agricoltura rigenerativa
Esiste una sola agricoltura rigenerativa?
L’agricoltura rigenerativa è un approccio basato su evidenze scientifiche che consente una trasformazione del settore agroalimentare verso produzioni più rispettose dell’ambiente e che tutelino allo stesso tempo la sostenibilità economica dell’azienda agricola.
Essendo basata sui risultati, l’agricoltura rigenerativa può comprendere differenti soluzioni agronomiche, che possono variare molto a seconda delle diverse situazioni locali.
Sistemi colturali, condizioni pedo-climatiche e le necessità dei vari mercati e filiere possono rendere alcune pratiche di agricoltura rigenerativa preferibili rispetto ad altre.
Si rende quindi necessario testare l’efficacia di diverse soluzioni a livello locale, per poterle poi adattare al meglio secondo le necessità.
Yara Regeneration Knowledge Center: centri di conoscenza e ricerca scientifica
In Yara, crediamo che una nutrizione vegetale bilanciata sia un contributo essenziale per raggiungere risultati rigenerativi nel settore agroalimentare.
Per poter adattare al meglio i nostri concimi e servizi alle diverse realtà territoriali ed essere sempre più vicini ad agricoltori e filiere nella transizione verso l’agricoltura rigenerativa, abbiamo deciso di testare le nostre soluzioni a livello locale negli Yara Regeneration Knowledge Center.
In questi centri uniamo la nostra centennale esperienza nella nutrizione vegetale con le competenze agronomico-scientifiche di partner di eccellenza, per studiare i benefici delle nostre proposte di agricoltura rigenerativa e adattarle sempre di più alle necessità dei mercati locali.
Gli Yara Regeneration Knowledge Center, oltre a essere luoghi di ricerca scientifica, saranno anche utilizzati come poli di conoscenza, dove poter divulgare risultati e scambiare informazioni con i principali stakeholder del settore agroalimentare.
Lo Yara Regeneration Knowledge Center in Italia: una collaborazione tra Yara e il Consorzio CER
Yara Italia ha iniziato una collaborazione con il Consorzio CER, un ente di grande rilievo situato in una delle regioni italiane a maggiore vocazione agricola: l’Emilia-Romagna.
Il Consorzio CER si occupa della gestione di una delle più grandi opere idrauliche in Italia, il Canale Emiliano-Romagnolo, e fornisce servizi legati alla gestione delle acque. Il CER svolge inoltre attività di ricerca agronomica e di formazione ad agricoltori e tecnici presso l’Acqua Campus.
È proprio nel polo di ricerca scientifica del CER che sono basate le prove agronomiche di Yara Italia per testare e migliorare le nostre soluzioni di agricoltura rigenerativa.
Le prove di agricoltura rigenerativa si focalizzeranno su due colture tra le più rilevanti nei contesti di filiera agroalimentare in Italia: frumento tenero e pomodoro da industria. Su queste due colture verranno messe a confronto differenti tesi, in cui si valuteranno diverse soluzioni nutrizionali:
- Tesi aziendale, in cui verranno attuate le pratiche di concimazioni più comunemente utilizzate per le due colture
- Tesi biologica, in cui verrà testato un piano di concimazione specifico per agricoltura biologica
- Tesi rigenerativa, in cui verrà testata la soluzione Yara per l’agricoltura rigenerativa
Oltre ai concimi, verranno utilizzati nelle diverse tesi anche i nostri strumenti e servizi per gestire al meglio le concimazioni, nonché quelli messi a punto dal Consorzio CER per la gestione delle acque d’irrigazione e fertirrigazione.
Per determinare i benefici in termini di agricoltura rigenerativa, verranno analizzati diversi parametri che aiuteranno a valutare le varie tesi:
- Salute del suolo
- Efficienza d’uso dei nutrienti (NUE)
- Qualità dell’aria
- Impatto sulla qualità dell’acqua
- Efficienza d’uso dell’acqua
- Redditività, valutata in termini di resa e qualità dei prodotti finali
Ricerca scientifica, ma non solo
Yara Italia e il Consorzio CER utilizzeranno le prove agronomiche in corso non solo per la raccolta di evidenze scientifiche a supporto dell’agricoltura rigenerativa, ma anche per svolgere attività di formazione e confronto sulle tematiche legate alla decarbonizzazione delle filiere agroalimentari e alla mitigazione degli impatti negativi che queste hanno su natura e clima.